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simple question

 
 
richcse
 
Reply Wed 15 Jun, 2011 05:29 pm
how can a person be bad and achive good?
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boomerang
 
  2  
Reply Wed 15 Jun, 2011 05:34 pm
You can be a bank robber and an organ donor.
farmerman
 
  1  
Reply Wed 15 Jun, 2011 05:35 pm
@boomerang,
or a priest and a pedophile.
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chrisbeeson
 
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Reply Wed 15 Jun, 2011 08:06 pm
@richcse,
The greater the villian, the stronger the hero.
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Dorotea Assenova
 
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Reply Thu 16 Jun, 2011 07:57 am
@richcse,
SEMPLICE RISPOSTA:
La vita dell’essere vivente è divisa in tre fasi, e cioè: vita positiva, vita negativa o vita neutrale, dipende da che tipo di contatto farà il proprio raggio solare con il magnetismo terrestre.
Se il magnetismo terrestre inizia a catturare un raggio con una particella positiva, vuol dire che l'essere vivente cui appartiene questo raggio vivrà una vita positiva.
Se invece, il magnetismo terrestre inizierà a catturare un raggio con una particella negativa, vuol dire che l'essere vivente, cui appartiene questo raggio, vivrà una vita negativa;
Se invece, il magnetismo terrestre cattura un raggio d’una particella non carica, vuol dire che l’essere vivente cui appartiene questo raggio vivrà una vita neutrale.
Il magnetismo attira l’energia in modo rotatorio, come pure quello terrestre, mentre nello stesso momento cattura numerosissimi raggi con carica positiva, contempo¬raneamente catturando numerosissimi raggi con carica negativa e numerosissimi raggi neutrali, vuol dire, che nello stesso momento, certi esseri vi¬venti vivono una vita negati¬va, certi vivono una vita neu¬trale e certi una vita positiva.
Anche se il magnetismo terrestre richiama, il 19% dei raggi con carica positiva, nel momento in cui essi vengono catturati da esso tutti i loro segmenti avranno una diversa potenza.
Quando un raggio è stato per un determinato periodo catturato (prendiamo ad esempio dalla carica negativa) nel momento in cui l’ultimo suo segmento viene respinto dal magnetismo terrestre per essere dopo un determinato periodo catturato da una particella (positiva o neutrale), prima di essere nuovamente catturato da quest’ultimo, questo raggio non raggiunge neanche la superficie terrestre, mentre al suo posto viene richiamato un altro raggio di quelli in attesa per nutrire energia diversa da quest'ultima al magnetismo terrestre.
Esempio: supponiamo che nello stesso istante il 19% dei raggi solari siano catturati dalle loro particelle positive, l’ 8% dei raggi sono catturati dalle particelle negative ed il 16% dei raggi sono catturati dalle particelle neutre, il 7% non venga catturato perché quei raggi vengono eliminati dagli stessi esseri viventi (tramite un aborto volontario o spontaneo), il resto del 37% restano in attesa per distribuirsi al posto dei raggi che vengono respinti dal magnetismo terrestre in tempi e forze diverse per cambiare la loro energia e potenza.
Se nello stesso istante saranno respinti dal magnetismo terrestre il 9% dei 19% dei raggi positivi, quel 9% verrà automaticamente sostituito subito con l’altro 9% dei raggi nell’attesa di essere richiamati, però con particelle nega¬tive o neutre, dato che il magnetismo terrestre non può richiamare sempre la stessa energia e non può spezzare la catena (struttura) d’energia che mantiene tutta la materia.
Autoistruzione o distruzione di un raggio solare, e cioè, essere respinto dal magnetismo terrestre, significa cessazio¬ne della vita dell'essere viven¬te a cui appartiene il detto raggio.
Non appena il primo dei segmenti d’una forza diversa penetra nel magnetismo terrestre, l'essere vivente rico¬mincia a vivere un'altra vita, cioè negativa, positiva o neutrale, dipende come sarà il raggio catturato dal magnetismo terrestre.
Se osserviamo la linea di un raggio, possiamo notare l’autodistruzione di esso e la sua formazione, anche se variabile, ma sempre con un periodo di tempo determinato, perché l’energia è programmata nei minimi dettagli.
Raramente il magnetismo terrestre per errore respinge un raggio solare prima che tutte le sue particelle si siano disintegrate durante il percorso nella linea magnetica terrestre per il quale è stato catturato:
Molti sostengono di avere visto una luce nel momento in cui erano sicuri che sta¬vano morendo. Quella luce sono le particelle energetiche del loro raggio nel momen¬to in cui lo stesso viene respinto, per errore, dal magnetismo terrestre ritornando ad essere subito richiama¬to e catturato nello stesso punto del segmento in cui si trovava, dando così possibi¬lità all'essere vivente di ri¬prendersi dal coma profondo e ricominciare la sua vita co¬me prima.
La materia è sem¬pre la stessa, mantiene sempre lo stesso equilibro, forma, forza ed energia.
Un raggio si forma¬ sempre nello stesso posto dopo essersi autonomamente di¬strutto, perché respinto dal magnetismo terrestre per dargli la possibilità di riformarsi e caricarsi.
Anche se ogni volta un raggio dopo essere respinto dal magnetismo terrestre sì auto distrugge, nel momento in cui lo stesso si riforma, prende sempre le stesse coordinate e gli stessi ingre¬dienti.
Ogni raggio si forma della stessa materia di prima, perciò tutti gli esseri viventi hanno tre vite che si ripetono in continuazione, ma non di seguito, perché un raggio non viene mai catturato di seguito dalla stesa carica, anche se le sue co¬ordinate sono sempre le stesse.
Anche se da molto tempo l’energia ha creato la sua materia, continua a cercare di svilupparsi, moltiplicarsi e muoversi in continuazione con diversa potenza per rinforzarsi.
I raggi solari si sono ormai creati, hanno un preciso numero che nel passato aumentava, ma dopo aver raggiunto il numero sufficiente per poter muovere e mantenere l’energia, si sono stabilizzati.
La morte avviene, cioè il campo magnetico respinge un raggio, non solo perché non può tenerlo sempre con la stessa carica giacché dentro lo stesso scorrono tre tipi d’energia e la materia si deve muovere, ma è, perché, se un essere vivente continuasse sempre la stessa vita, senza avere la possibilità di cancellare la memoria accumulata durante le sue tre vite che continuamente si ripetono, avrebbe una depressione fatale del suo cor¬po che in brevissimo tem¬po distruggerebbe la materia che cerca anche con il minimo sforzo mentale degli esseri viventi di muoversi.
Un corpo vivente non può sopportare la memoria di una vita senza fine, anche se divisa in tre, perché se si conosce quello che dovrebbe succedere, mancherebbe all’energia un metodo di muoversi, perciò la stessa elimina la memoria che distruggerebbe la parte del sistema nervo¬so centrale in breve tem¬po e non in piccole quantità con il passare del tempo.
L'energia cerca di sopravvi¬vere tramite qualsiasi materia che lei crea per estendersi, crearsi, muoversi ed esistere.
In altre parole, l’energia crea l'esistenza degli esseri vi¬venti, non viventi e tutto quello che esiste, basta che lei sopravviva e si rinnovi, diven¬tando sempre più forte.
Per ciò, in continuazione, aumen¬ta la temperatura, non solo sulla terra, ma anche sull'universo.
Durante il giorno, in un determinato inter¬vallo di tempo, la materia fa riposare quei raggi che non hanno energia immagazzinata, perciò il corpo viven¬te s’indebolisce e per recuperare l'energia si mette a riposo fin quando il raggio gli ricomincia a trasmet¬tere la dovuta energia;
Non per un semplice caso, un essere vivente, a volte anche più di uno, spesso soffrono d'in¬sonnia o sono costretti a lavorare o a fare qualche movi¬mento con diversa for¬za e tempo, durante la notte o al buio.
Con qualsiasi mo¬vimento si scarica l'energia trasmessaci dal raggio.
Poiché i raggi, non solo durante il giorno, ma anche al buio, trasmettono onde magnetiche, con cui riescono ad oltrepassare a volte an¬che con la stessa poten¬za giornaliera, vulcani, oceani, e cioè, tutto quello da cui di¬pende il movi¬mento della materia, ci dobbiamo preoccupare che il campo geomagnetico princi¬pale va¬ri nel tempo, au¬mentando la sua intensità decrescendo.
Stabilire i valori e fare un confronto con altre materie e d’estrema necessità per scoprire la forma ge¬netica e manipolare la menoma delle cellule viventi.
Non serve creare un sole artificiale senza cercare d’attaccare i suoi raggi e distribuire l’energia con la potenza servita per ogni mate¬ria. Senza controllare la loro misura, lun¬ghezza e poten¬za necessaria, non si potrà mai sostituire il sistema centrale e manovrare tutte le cellule della materia.
Regolare e controllare la potenza dell’energia d’ogni singolo raggio è d’estrema necessità, perché, oltre¬passano con la loro lun¬ghezza d'onda tutto quello che da la vita: mari o ocea¬ni, ca¬scate, fiumi, vulcani, colline o montagne, cioè, tutta la catena che muove e crea la materia per formare la vita e muove l’energia nell’universo;
Regolare per sempre ogni rag¬gio, vale a dire, catturandolo dalla stessa energia, cioè, la stessa particella “quella positiva”, con la stessa potenza, per un inde¬terminato periodo di tempo.
Se catturiamo un raggio, possiamo, non solo farlo ol¬trepassare dalle stesse coordinate, ma è bloccandolo possiamo fermare la così definita dagli esseri umani “cessazione della vita”, vale a dire, fare contatto con le stesse particelle dalle quali dipende la vita dell’essere vivente a cui appartiene il detto raggio con il vulcano, il fiume, il mare o l’oceano, la montagna o la collina, dal quale la loro ra¬dice quadra¬ta corrisponde all'età dell'es¬sere vivente, età, quale va sempre calcolata e scelta da una montagna o da una semplice collina dalla quale dipende la durata della sua vita.
Oceani e mari sono le grandi ri¬serve d'energia¬ e hanno grandi capaci¬tà termiche in confronto all'atmosfera. Trasmettono la ra¬diazione solare ne¬gativa ad un essere vivente in diversi momenti con diverse potenze e lunghezza di tempo.
La radiazione solare negativa non vuole dire solo il dolore, ma comprende tutto quello che contiene l’energia negativa.
Per capire il dolore o la sofferenza di un essere vivente, occorre individuare quale punto preciso l’onda del suo raggio oltrepassa un oceano o un mare.
Esempio:
-Prendiamo la radice qua¬drata della media profondità del Golfo Persi¬co 40m. corrisponde a sei anni d'età. Cioè, significa, che, se dobbiamo individuare il raggio di un bambino attorno a quella età, lo dobbiamo cercare non solo nel momento preciso in cui lo stesso è agitato, soffre o avverte un qualsiasi dolore ma nelle medie profondità dei mari ed oceani e non nelle profondità o nella superficie, perché cambia la radice quadrata e corrisponde ad un’altra età.
Per capire invece la forza di un essere vivente, prendiamo sempre lo stesso esempio, però con le cascate.
Invece, il fuoco colpisce in vari modi i sensi delle sensa¬zioni dell'olfatto, del gusto, del tatto, dell'udito e della vista.
Paragonando le reazioni biopsico¬logiche con i diversi tipi d'eru¬zione di tutti i vulca¬ni, osserviamo che le emozioni di un essere vivente come pure le eruzioni, su¬biscono tra¬sformazioni nel loro corso.
Le eruzioni pri¬marie, cioè quelle meno violente, e quelle secon¬darie, cioè quelle più violente, so¬no come le emo¬zioni pri¬marie e secon¬darie.
Esempio:
Perché, rubando l’energia servita al nucleo centrale non solo indeboliamo molti esseri viventi, ma indeboliamo anche il campo magnetico. Poiché i mari e gli oceani sono la riserva del tempo ai raggi che dovranno essere, prima o poi, richiamati e catturati dal campo magnetico (formare la vita), poiché dalla lunghezza delle linee magnetiche nei fiumi si misura il tempo richiamato per ogni cosa, tempo, forza che se non servita, si deposita per un determinato periodo nei mari e negli oceani. Nel momento in cui, l’energia cerca di fornire al magnetismo terrestre, tramite i raggi solari l’energia rubata dagli esseri umani, quella forza del tempo nei mari e gli oceani esplode, formando i così detti uragani per dare la possibilità ai raggi tutta una volta catturati (fuori il ciclo normale) di avere un tempo. La temperatura perciò con il tempo aumenta. Se gli esseri umani, non rubano l’energia servita, non ci sarebbe necessità che il sole si rinforzi per mandate i raggi, cioè, essere creata una altra vita prima del suo tempo, accelerando in tal modo interno ciclo dell’esistenza. La temperatura aumenta e con il tempo aumenterà sempre di più, perché l’energia non essendo in grado di calcolare con precisione quanta di essa gli esseri umani ne consumeranno (rubandola dal magnetismo terrestre), ne trasmette e ne trasmetterà, ogni volta, un po’ più del necessario.
Più usiamo e consumiamo energia, servita per il nucleo centrale della terra interno, servita per interno ciclo dell’esistenza, più essa creerà i raggi solari, fino a quando il Sole non esploderà.
-Supponiamo che vogliamo capire le emozioni raccolte, e cioè: quella della paura, della gioia, della sorpresa, della rabbia, del dolore e di tutte le altre con quale tipo d'eruzione corrispondono.
Una volta, individuato il raggio interessato, seguendo la sua onda, possiamo osservare che la struttura di cellule oltrepassa, per muovere la materia, un vulcano. Ciò avviene perché i frammenti di un vulcano hanno dimensio¬ni che variano nello steso modo come variano le emozioni .
Ogni emozione ha lo stesso ciclo e metodo di svilupparsi come il magma sotto pressione che giunge sul¬la superficie terrestre, accadendo una di¬minuzione di pressione che libe¬ra i gas.
Se si ha una bassa viscosità, il gas si libera in forma non violenta, cioè, si riceve una emozione non violenta indipendente dal tipo di essa.
Come per tutti i liquidi, la temperatu¬ra influi¬sce, in pratica, diminuisce la viscosità, pu¬re con la viscosità sangui¬gna è uguale, anche se è circa quattro, cin¬que volte quella dell'ac¬qua.
-Se un raggio viene cattura¬to da una particella positi¬va, oltrepassa un vulcano non eruttivo nel pun¬to più alto della bocca del vulcano stesso, vale a dire, che l'esse¬re vivente cui appartie¬ne, riceverà emozioni positi¬ve, vivendo una vita calma, al con¬trario di quello che succede con un rag¬gio che viene cat¬turato dal magnetismo terrestre con una particella negativa, che non solo ol¬trepassa un vulcano eruttivo e violento ma è in un punto delle sue profondità.
Invece, nella vita neutrale sì ri¬cevono delle ca¬riche in eguale quan¬tità d'energia negativa e positiva. L’essere vivente, di cui raggio è catturato dal magnetismo terrestre con una particella non carica, è indifferente perché l’onda del suo raggio oltrepassa sempre la profondità d’un vulcano non eruttivo, che trasmette emozioni diverse di quelle d’un essere vivente il cui raggio viene catturato con una particella positiva o negativa.
L’energia ha creato tutto ciò, in una volta, per dare la possibilità ai raggi creati di oltrepassare non solo tutti i vulcani non eruttivi, ma anche la così detta catena: gli oceani o mari, cascate, i fiumi, finendo in una roc¬cia o monta¬gna.
L’energia, creando, formando e mettendo in moto tutta la materia che circonda l’universo, ha attivato non solo quello che ci circonda, ma anche i vulcani per mandare trami¬te im¬pulsi magnetici i sentimenti agli esse¬ri viventi.
Certi vulcani con il tempo si so¬no spen¬ti, perché i raggi degli esseri viventi che li oltrepassavano si sono spenti, cessando la loro vita nella forza in cui vivevano:
Se un vulcano, oggi spento, ci risulta che era un vulcano violento, vuole dire che gli esseri viventi i cui loro raggi oltrepassavano quel vulcano non vivevano loro vita positiva, ed al contrario, se era un vulcano non violento.
Un vulcano si riattiverà pian piano, cioè, seguendo la scaletta decisa e programmata dall’energia. Ogni raggio che verrà richiamato, con le stesse coordinate della forza a cui appartiene quel vulcano, sarà catturato con una particella negativa.
La terra ruota per dare la possibilità ad ogni raggio di eseguire le sue precise coordinate in continuazione:
Poiché la terra ruota intorno al suo proprio asse, pure e il magnetismo terrestre si sposta con essa nel periodo di un giorno.
Cioè, vuole dire che, il raggio solare che viene catturato dal magnetismo si sposta in continuazione, facendo contatto con le particelle di diverse materie, che, di seguito, le particelle della forza elettromagnetica distribuisce.
Se si osserva lo spostamento di un raggio, si può capire la vita giornaliera dell’essere a cui appartiene:
Esempio:
- Se un raggio si sposta dal punto della bocca più profonda di un vulcano verso l’alto della bocca, vuol dire che l’essere a cui appartiene quel raggio si sta calmando.
-Prendiamo sotto osservazione un raggio, la cui onda, il magnetismo porta fino alla profondità dell’oceano pacifico orientale. Osservando il sistema idrotermatico, in cui le acque profonde del mare risucchiate dal fondo dell’oceano, sono riscaldate dal calore, che proviene dal motore costituito dal nucleo centrale della terra che raggiunge la forte pressione dalla quale dipende il sentimento definito con la parola ”amore”, notiamo che la pressione dell’eruzione raggiunge una tonnellata per centimetro quadrato superando perfino i settecento gradi. Le eruzioni del vulcano sul fondo dell'oceano ci chiariscono il perché quell’essere vivente avverte più intensamente l’emozio¬ne definita con la parola: “amore”, ed invece, al resto dei senti¬menti risponde freddo, indifferente, come se non fosse successo niente, proprio come tutti i vulcani eruttivi nei posti più freddi e profondi dell’oceano.
Il magnetismo controlla non solo tutte le linee magnetiche terrestre, ma anche tutta la mate¬ria, perfino l'energia che nutre il no¬stro amore, con¬trolla l'at¬trazione di un corpo con un altro.
Si potrà conoscere la du¬rata di una singola vi¬ta, solo quan¬do, si riuscirà a calcolare le alte e le basse del magnetismo terrestre. Cioè, seguendo le coordinate dei raggi ed il loro contatto con le linee magnetiche, ciò è di estrema importanza per conoscere e misurare ogni vita a quale linea magnetica d’una montagna, una collina o semplice roccia corrisponde,¬ e a quale sua altezza arriva il contatto del proprio raggio con il magnetismo terrestre:
In ventiquattro ore, ogni raggio durante il suo percorso viene a colpire sempre gli stessi punti della stessa montagna o collina piccola o grande o una roccia;
Un raggio solare si sposta in continuazione per finire nel suo determinato periodo, cioè 24 ore, il suo percorso. Questo spiega perché un essere vivente invecchia.
Un raggio durante il su percorso in 24 ore colpisce un punto alto della terra, cioè, una montagna, collina o roccia, non solo per segnare la durata della vita dell’essere a cui appartiene, ma per far capire al magnetismo terrestre dopo quando tempo quel raggio deve essere respinto per essere catturato nuovamente con una altra carica.
Esempio:
Prendiamo un raggio che durante il percorso della così detta “catena”, cioè, tutto quello che deve colpire durante le 24 ore, arriva a colpire la montagna Bonete, perché questa si trova nelle sue coordinate, cioè, la linea magnetica che ha catturato il detto raggio ha queste coordinate.
La durata d’ogni singola vita si può capire, quando si misura l’onda del raggio che c’interessa:
Prendiamo sempre come esempio il raggio dell’essere vivente del quale supponiamo che la sua montagna sia Bonete. Quando lo osserviamo, ogni giorno, questo, comincia a colpire partendo sempre dallo stesso punto, arrivando sempre nello stesso punto prima di lasciare la detta montagna, ciò non ci da possibilista di capire la durata della vita che ci interessa dell’essere X, ma se misuriamo però la sua onda che arriva ogni volta sempre nello stesso punto, anche se il raggio è sempre in movimento sulla detta montagna, possiamo calcolare la durata della vita dell’essere vivente a cui appartiene.
Se prendiamo la radice quadrata dalla massima al¬tezza della Bonete 6872m. corrisponde alla lunghez¬za d'età un po’ più di 82 anni;
La radice quadrata si ottiene sempre prendendo l’intero numero e non diviso con migliaia, milioni, miliardi ed ecc. L’intelligenza dell’energia universale segue solo i numeri interi;
Se attacchiamo il raggio la cui onda arriva fino alla massima altezza sulla Bonete, diminuendo la sua potenza per avere un’onda minima, per esempio: circa la media, 3652 metri, arriveremo ad accorciare la vita dell’essere vivente X a un po’ di più di sessanta an¬ni.
Diminuendo o aumentando la potenza dei raggi solari possiamo controllare la durata della vita degli esseri viventi perché essa dipende dagli alti e dai bassi sulla terra, cioè, dal punto più alto e basso del magnetismo terrestre.
Osservando il grafico in basso, possiamo calcolare che la vita dell’essere vivente a cui appartiene il raggio (linea colore giallo) ogni giorno ha lo stesso percorso per colpire in 24 ore sempre gli stesi punti d’una collina (linea scura) che non supera un’altezza più di 120m. All’altezza di 50m. l’onda del raggio fa contatto con un punto di una linea del magnetismo, una linea dalla quale dipende la vita dell’essere vivente che avrà una vita di 7 anni e qualcosa, poiché la radice quadrata di quella altezza il primo numero e 7 e i raggi che oltrepassano quella collina non supererano una vita di 11 anni, perché la radice quadrata dell’altezza massima 120m della collina è 10 e qualcosa.


La vita degli esseri viventi non si calcola solo dalle prime due cifre della radice quadrata.
In genere i primi numeri corrispondono agli esseri umani, tant’è che gli esseri viventi che superano un’età di 94 anni il loro raggio dipende dall’Everest, anche se ha 8848m. che, corrisponde ad un po’ più di 94 anni;
Invece gli altri esseri viventi dipendono dagli ultimi numeri della radice quadrata, esempio:
-Dall’Everest dipendono anche certe conifere, come il larice europeo, il pino setoloso ecc. che non superano più di 5006 anni;
-Dalla montagna Korzenevski dipendono non solo certi esseri viventi la cui vita non durerebbe un po’ più di 84 anni, ma anche certe molecole che superano migliaia d’anni.
Come due tor¬renti del primo ordine si unisco¬no, formando un torrente di secondo ordine dopo di ter¬zo, quarto e così via, così pure la lunghezza del tempo parte da una mi¬sura minima.
Ogni momento d'attesa, in altre paro¬le, la lunghezza del tempo, parte dal primo ordi¬ne poi si tra¬smette al secondo, terzo e così via, fino a quando non arriva al punto per cui il tempo è stato richia¬mato, proprio come i fiumi che ar¬rivano al posto dove la forza mandata¬gli dai mari e dagli oceani li richiama.
Prendiamo com’esempio sempre il bambino X dei sei anni:
Se vogliamo confrontare ogni suo dolore dobbiamo cercare l’onda del suo raggio ad esempio nel magnetismo che oltrepassa il Golfo Persico perché la sua media profondità corrisponde all'età di sei anni, tenendo presente che la lunghezza d’ogni suo dolore per tutto il tempo viene mantenuto dal fiume Con¬go, non solo perché quella linea di magnetismo oltrepassa quel fiume e ha una por¬tata media dalla quale estraendo la sua radice quadrata corrisponde al numero sei e qualcosa, ma anche perché tutto è collegato e calcolato.
Il fiume Congo confina con lo Zambia per circa 4670km. estraendo la sua radice qua¬drata arriviamo alla conclusione che il dolore del bambino X sa¬rebbe durato per un periodo non superiore ai 68 anni, quindi, se la massima età della Bonete 6872m. è di 82 anni e qualcosa, l’onda del suo raggio non potrà mai superare più di 4689m. che corrisponde a 68 anni e qualcosa. In altre parole, la vita di quel bambino X non superebbe più di 68 anni e la linea del magnetismo terrestre con cui le particelle del raggio hanno fatto collegamento si deve cercare sotto l’altezza di 4689m della Bonete.
La forza della ter¬ra ha crea¬to una genetica specifica adatta alla vita terrestre. Invece, quel¬la forma di vita formatasi in qualsiasi altro posto dell’universo, la sua forza ha crea¬to una geneti¬ca che può adattarsi non solo sugli altri pianeti, ma anche su qualsiasi materia, fatto questo, che con gli esseri viventi sulla terra non esiste, perché, non possono adattarsi fino a quando non si cambierà la genetica, capire la ma¬teria in gene¬rale ed adat¬tarsi con altre geneti¬che diverse. In altre parole, gli esseri viventi sulla terra non sono in grado né di vedere né di avere un qualsiasi contatto con certe forme di vita nell’universo perché non sono adatte per quella forma di materia.
La forza equi¬libra il tempo creatosi per ogni singolo movimento:
Se prendiamo lo schema delle si¬tuazioni d'equilibrio dei fiumi osserviamo che gli stessi scorrono in uno stretto al¬veo sca¬vato nei se¬dimenti che riempiono un solco inciso molto più profon¬damente nel substrato roccioso. Anche il tempo, all'inizio sembra più lungo, co¬me il flusso che au¬menta e un fiume comincia a scavare il proprio let¬to, pure la lunghezza del tempo procede, scalan¬do, colpendo tut¬te le cellule nervo¬se nel momento in cui un corpo di un essere vi¬vente sia impa¬ziente che il tempo passi.
Co¬me i fiumi, anche il tempo ha lo stesso modo di procedere.
Esempio:
- L'im¬pazienza della lunghezza d'attesa, corrisponde con il periodo di piena di un fiume.
Il flusso aumenta co¬me nei fiu¬mi, proprio co¬me un essere vivente è impa¬ziente di passare il tempo per una determinata cosa.
Sul pianeta Venere il tempo non esiste, perché è un deposito della forza negativa dell’energia che è senza fine. Il pianeta Venere è pieno di vulcani attivi perché è deposito della forza negativa.
Sul pianeta Venere non può esistere l’acqua perché il tempo non esiste, perché la materia è immortale.
Tutti i pianeti hanno il loro compito.
**************
Dovremmo controllare la fusione nu¬cleare del sole cercando d'evitare che con il tempo i conti¬nenti si riformino, spostandosi sulle placche se¬guendo i movi¬menti di queste ul¬time.
Dovremmo evitare che i fiumi cambino il loro corso, come gli oceani con il passare del tempo sì svuote¬ranno e si riempiranno e le montagne sa¬ranno erose ed emerse di nuovo, cambian¬do il loro posto, perché cioè significherebbe la fine della vita, ma non la fine dell’esistenza.
Dovremmo fermare il tempo in modo tale di dare il tempo solo all’energia di continuare a muoversi.
Dovremmo osservare e tenere sotto controllo le numerose particelle delle tempeste solare che sono la causa di confondere ed attorcigliare, per un de¬terminato pe¬riodo i nu¬merosissimi raggi solari, provo¬cando in tal modo diversi virus e malattie ed in certi casi mortali non solo per gli esseri umani ed animali, ma an¬che ve¬getali. In questo modo potremmo evitare che si mischiano numerosissime DNA, in questo modo non ci saranno più malattie e dolori.
Perché si verificano gli uragani?
Anche se l’energia ha creato la morte e la nascita, cioè la creazione e la distruzione, per muoversi sempre tramite la materia, non è il movimento essenziale per aumentare la sua potenza, poiché i raggi sono ormai sempre gli stessi, anche se di diverse potenze.
La maggior parte della potenza dell’energia si forma con la creazione e la distruzione di qualsiasi materia che in continuazione si ricrea e distrugge nuovamente, più o meno come avviene con un muscolo sottoposto ad uno sforzo.
L’energia è la forza che crea e che muove tutto non solo nell'univer¬so ma anche sulla terra.
La forza si rinnova e si sposta in conti¬nuazione con il gran coeffi¬ciente d'intelligenza dell’energia, per creare, distrugge¬re e ri¬formare la materia. Per ciò la materia dell'energia più si crea e più sì auto di¬strugge più potente si riforma e più cerca di sopravvivere, tant’è che cerca con il tempo di al¬lungare l'esistenza dove c'è più poten¬za e lei può scaricarsi e moltipli¬carsi perché aumentando la potenza non riuscendo ad arrivare a scaricarsi, non ba¬standole la materia, cioè tutto quello con cui si muove, prima o poi esploderà.
Gli esseri viventi all'inizio, quando l'energia, pian piano aveva co¬minciato a cercare di crearsi e rinforzarsi con tutto ciò che esi¬steva, non avevano quella potenza e resistenza che con il tem¬po è au¬mentata. Prima, gli esseri vi¬venti non avevano una vita lun¬ga, piena d'energia, intelli¬genza, forza fisica e psichica, che con il tempo è aumen¬tata, cercando non solo di ri¬prodursi di più, vivere più a lungo ed avere un metabolismo più accelerato rispet¬to a quel tempo dell'inizio dell'esistenza. Tutto ciò che ci circonda, come pure il corpo umano, è di¬verso, da quello dell'inizio dell’esistenza, perché l’energia cerca con tutto quello che esiste di scaricarsi in una qualsiasi forma e forza anche con i minimi vari tipi di sentimenti, emozioni, piccoli movimenti degli esseri viventi o non viventi.
La for¬za che crea il tempo si è adat¬tata a programmarsi con la massima perfezione, per creare la materia di tutto ciò per un preciso scopo perché non c'è niente che è creato per ca¬so. Tutto ciò che esi¬ste, che succede, che nasce e si crea è perché l’energia lo vuole e con la forza lo crea per uno scopo ben preciso.
Tutto quello che esiste è collegato ed uguale, ha lo stesso metodo di crearsi, la sua composizione, anche se di¬versa ha la stessa forza proporziona¬ta alla sua materia, lo stesso modo e tempo di svi¬lupparsi.
Il suolo terrestre si rinnovava in continuazione, pro¬prio come sì rin¬novava con i numerosi modi tutta la materia:
I vo¬lumi d'acqua equiva¬lente a tutti gli oceani ed ai mari filtra dopo qualche milione d'anni.
I risultati dimo¬strano pure che il fondo marino, lun¬go le crepe è più giovane.
Non ci sarà mai una fi¬ne, perché l’energia non può avere una fine dato che la materia si rinnova ad intervalli e con diversa poten¬za con un interno processo dell’esistenza:
I corpi viventi, hanno un momento, cioè, un in¬tervallo di ri¬poso, ed infatti, proprio in quel momento la materia si rinnova. Proprio durante quel periodo, calcolato con precisione, un corpo riceve meno energia, perché il suo raggio solare ha una potenza minima durante la notte o in un momento in cui un corpo, per un determina¬to periodo, è chiu¬so al buio.
La materia si adatta a muo¬versi ad intervalli per non sovraccaricassi e per mantene¬re sempre lo stesso equilibrio, creando per ciò il buio “il suo intervallo” con cui indebolen¬do certe materie le mette a ripo¬so, è cioè, in riserva, mentre si muove con gli altri cor¬pi.
Non per un semplice caso nello stesso momento sulla terra c'è il gior¬no e la notte, cioè, la luce e l'oscurità, cioè, il movimento e l'interval¬lo.
Come la materia anche e gli esseri vi¬venti, sono divisi in funzione di queste fasi:
-Certi, per muovere la forza, ricevono durante il giorno più energia dai suoi raggi solari;
-Certi, essendo al buio, ricevono un'energia minore e hanno una forza minore;
-Certi, ricevono anche durante la notte la stessa forza ed energia di quella del giorno perché avendo un raggio che, a volte, anche sempre, emette più energia che non riuscendo a scaricarla l’immagazzina, in altre parole, gli esseri viventi notturni, mantengono e scaricano, a volte, pure con gran potenza, quell’energia immagazzinata.
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Setanta
 
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Reply Thu 16 Jun, 2011 07:58 am
That's a simple response? I'd hate to see anything complicated.
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Dorotea Assenova
 
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Reply Thu 16 Jun, 2011 07:58 am
@richcse,
La vita dell’essere vivente è divisa in tre fasi, e cioè: vita positiva, vita negativa o vita neutrale, di¬pende da che tipo di contatto farà il pro¬prio raggio solare con il magnetismo terrestre.
Se il magnetismo ter¬restre inizia a catturare un rag¬gio con una particella positiva, vuol dire che l'es¬sere vi¬vente cui appartiene questo rag¬gio vivrà una vita positiva.
Se invece, il magnetismo terre¬stre inizierà a catturare un raggio con una particella negativa, vuol dire che l'essere vi¬vente, cui appartiene questo raggio, vivrà una vita negativa;
Se invece, il magnetismo terrestre cattura un raggio d’una particella non carica, vuol dire che l’essere vivente cui appartiene questo raggio vivrà una vita neutrale.
Il magnetismo attira l’energia in modo rotatorio, come pure quello terrestre, mentre nello stesso momento cattura numerosissimi raggi con carica positiva, contempo¬raneamente catturando numerosissimi raggi con carica negativa e numerosissimi raggi neutrali, vuol dire, che nello stesso momento, certi esseri vi¬venti vivono una vita negati¬va, certi vivono una vita neu¬trale e certi una vita positiva.
Anche se il magnetismo terrestre richiama, il 19% dei raggi con carica positiva, nel momento in cui essi vengono catturati da esso tutti i loro segmenti avranno una diversa potenza.
Quando un raggio è stato per un determinato periodo catturato (prendiamo ad esempio dalla carica negativa) nel momento in cui l’ultimo suo segmento viene respinto dal magnetismo terrestre per essere dopo un determinato periodo catturato da una particella (positiva o neutrale), prima di essere nuovamente catturato da quest’ultimo, questo raggio non raggiunge neanche la superficie terrestre, mentre al suo posto viene richiamato un altro raggio di quelli in attesa per nutrire energia diversa da quest'ultima al magnetismo terrestre.
Esempio: supponiamo che nello stesso istante il 19% dei raggi solari siano catturati dalle loro particelle positive, l’ 8% dei raggi sono catturati dalle particelle negative ed il 16% dei raggi sono catturati dalle particelle neutre, il 7% non venga catturato perché quei raggi vengono eliminati dagli stessi esseri viventi (tramite un aborto volontario o spontaneo), il resto del 37% restano in attesa per distribuirsi al posto dei raggi che vengono respinti dal magnetismo terrestre in tempi e forze diverse per cambiare la loro energia e potenza.
Se nello stesso istante saranno respinti dal magnetismo terrestre il 9% dei 19% dei raggi positivi, quel 9% verrà automaticamente sostituito subito con l’altro 9% dei raggi nell’attesa di essere richiamati, però con particelle nega¬tive o neutre, dato che il magnetismo terrestre non può richiamare sempre la stessa energia e non può spezzare la catena (struttura) d’energia che mantiene tutta la materia.
Autoistruzione o distruzione di un raggio solare, e cioè, essere respinto dal magnetismo terrestre, significa cessazio¬ne della vita dell'essere viven¬te a cui appartiene il detto raggio.
Non appena il primo dei segmenti d’una forza diversa penetra nel magnetismo terrestre, l'essere vivente rico¬mincia a vivere un'altra vita, cioè negativa, positiva o neutrale, dipende come sarà il raggio catturato dal magnetismo terrestre.
Se osserviamo la linea di un raggio, possiamo notare l’autodistruzione di esso e la sua formazione, anche se variabile, ma sempre con un periodo di tempo determinato, perché l’energia è programmata nei minimi dettagli.
Raramente il magnetismo terrestre per errore respinge un raggio solare prima che tutte le sue particelle si siano disintegrate durante il percorso nella linea magnetica terrestre per il quale è stato catturato:
Molti sostengono di avere visto una luce nel momento in cui erano sicuri che sta¬vano morendo. Quella luce sono le particelle energetiche del loro raggio nel momen¬to in cui lo stesso viene respinto, per errore, dal magnetismo terrestre ritornando ad essere subito richiama¬to e catturato nello stesso punto del segmento in cui si trovava, dando così possibi¬lità all'essere vivente di ri¬prendersi dal coma profondo e ricominciare la sua vita co¬me prima.
La materia è sem¬pre la stessa, mantiene sempre lo stesso equilibro, forma, forza ed energia.
Un raggio si forma¬ sempre nello stesso posto dopo essersi autonomamente di¬strutto, perché respinto dal magnetismo terrestre per dargli la possibilità di riformarsi e caricarsi.
Anche se ogni volta un raggio dopo essere respinto dal magnetismo terrestre sì auto distrugge, nel momento in cui lo stesso si riforma, prende sempre le stesse coordinate e gli stessi ingre¬dienti.
Ogni raggio si forma della stessa materia di prima, perciò tutti gli esseri viventi hanno tre vite che si ripetono in continuazione, ma non di seguito, perché un raggio non viene mai catturato di seguito dalla stesa carica, anche se le sue co¬ordinate sono sempre le stesse.
Anche se da molto tempo l’energia ha creato la sua materia, continua a cercare di svilupparsi, moltiplicarsi e muoversi in continuazione con diversa potenza per rinforzarsi.
I raggi solari si sono ormai creati, hanno un preciso numero che nel passato aumentava, ma dopo aver raggiunto il numero sufficiente per poter muovere e mantenere l’energia, si sono stabilizzati.
La morte avviene, cioè il campo magnetico respinge un raggio, non solo perché non può tenerlo sempre con la stessa carica giacché dentro lo stesso scorrono tre tipi d’energia e la materia si deve muovere, ma è, perché, se un essere vivente continuasse sempre la stessa vita, senza avere la possibilità di cancellare la memoria accumulata durante le sue tre vite che continuamente si ripetono, avrebbe una depressione fatale del suo cor¬po che in brevissimo tem¬po distruggerebbe la materia che cerca anche con il minimo sforzo mentale degli esseri viventi di muoversi.
Un corpo vivente non può sopportare la memoria di una vita senza fine, anche se divisa in tre, perché se si conosce quello che dovrebbe succedere, mancherebbe all’energia un metodo di muoversi, perciò la stessa elimina la memoria che distruggerebbe la parte del sistema nervo¬so centrale in breve tem¬po e non in piccole quantità con il passare del tempo.
L'energia cerca di sopravvi¬vere tramite qualsiasi materia che lei crea per estendersi, crearsi, muoversi ed esistere.
In altre parole, l’energia crea l'esistenza degli esseri vi¬venti, non viventi e tutto quello che esiste, basta che lei sopravviva e si rinnovi, diven¬tando sempre più forte.
Per ciò, in continuazione, aumen¬ta la temperatura, non solo sulla terra, ma anche sull'universo.
Durante il giorno, in un determinato inter¬vallo di tempo, la materia fa riposare quei raggi che non hanno energia immagazzinata, perciò il corpo viven¬te s’indebolisce e per recuperare l'energia si mette a riposo fin quando il raggio gli ricomincia a trasmet¬tere la dovuta energia;
Non per un semplice caso, un essere vivente, a volte anche più di uno, spesso soffrono d'in¬sonnia o sono costretti a lavorare o a fare qualche movi¬mento con diversa for¬za e tempo, durante la notte o al buio.
Con qualsiasi mo¬vimento si scarica l'energia trasmessaci dal raggio.
Poiché i raggi, non solo durante il giorno, ma anche al buio, trasmettono onde magnetiche, con cui riescono ad oltrepassare a volte an¬che con la stessa poten¬za giornaliera, vulcani, oceani, e cioè, tutto quello da cui di¬pende il movi¬mento della materia, ci dobbiamo preoccupare che il campo geomagnetico princi¬pale va¬ri nel tempo, au¬mentando la sua intensità decrescendo.
Stabilire i valori e fare un confronto con altre materie e d’estrema necessità per scoprire la forma ge¬netica e manipolare la menoma delle cellule viventi.
Non serve creare un sole artificiale senza cercare d’attaccare i suoi raggi e distribuire l’energia con la potenza servita per ogni mate¬ria. Senza controllare la loro misura, lun¬ghezza e poten¬za necessaria, non si potrà mai sostituire il sistema centrale e manovrare tutte le cellule della materia.
Regolare e controllare la potenza dell’energia d’ogni singolo raggio è d’estrema necessità, perché, oltre¬passano con la loro lun¬ghezza d'onda tutto quello che da la vita: mari o ocea¬ni, ca¬scate, fiumi, vulcani, colline o montagne, cioè, tutta la catena che muove e crea la materia per formare la vita e muove l’energia nell’universo;
Regolare per sempre ogni rag¬gio, vale a dire, catturandolo dalla stessa energia, cioè, la stessa particella “quella positiva”, con la stessa potenza, per un inde¬terminato periodo di tempo.
Se catturiamo un raggio, possiamo, non solo farlo ol¬trepassare dalle stesse coordinate, ma è bloccandolo possiamo fermare la così definita dagli esseri umani “cessazione della vita”, vale a dire, fare contatto con le stesse particelle dalle quali dipende la vita dell’essere vivente a cui appartiene il detto raggio con il vulcano, il fiume, il mare o l’oceano, la montagna o la collina, dal quale la loro ra¬dice quadra¬ta corrisponde all'età dell'es¬sere vivente, età, quale va sempre calcolata e scelta da una montagna o da una semplice collina dalla quale dipende la durata della sua vita.
Oceani e mari sono le grandi ri¬serve d'energia¬ e hanno grandi capaci¬tà termiche in confronto all'atmosfera. Trasmettono la ra¬diazione solare ne¬gativa ad un essere vivente in diversi momenti con diverse potenze e lunghezza di tempo.
La radiazione solare negativa non vuole dire solo il dolore, ma comprende tutto quello che contiene l’energia negativa.
Per capire il dolore o la sofferenza di un essere vivente, occorre individuare quale punto preciso l’onda del suo raggio oltrepassa un oceano o un mare.
Esempio:
-Prendiamo la radice qua¬drata della media profondità del Golfo Persi¬co 40m. corrisponde a sei anni d'età. Cioè, significa, che, se dobbiamo individuare il raggio di un bambino attorno a quella età, lo dobbiamo cercare non solo nel momento preciso in cui lo stesso è agitato, soffre o avverte un qualsiasi dolore ma nelle medie profondità dei mari ed oceani e non nelle profondità o nella superficie, perché cambia la radice quadrata e corrisponde ad un’altra età.
Per capire invece la forza di un essere vivente, prendiamo sempre lo stesso esempio, però con le cascate.
Invece, il fuoco colpisce in vari modi i sensi delle sensa¬zioni dell'olfatto, del gusto, del tatto, dell'udito e della vista.
Paragonando le reazioni biopsico¬logiche con i diversi tipi d'eru¬zione di tutti i vulca¬ni, osserviamo che le emozioni di un essere vivente come pure le eruzioni, su¬biscono tra¬sformazioni nel loro corso.
Le eruzioni pri¬marie, cioè quelle meno violente, e quelle secon¬darie, cioè quelle più violente, so¬no come le emo¬zioni pri¬marie e secon¬darie.
Esempio:
Perché, rubando l’energia servita al nucleo centrale non solo indeboliamo molti esseri viventi, ma indeboliamo anche il campo magnetico. Poiché i mari e gli oceani sono la riserva del tempo ai raggi che dovranno essere, prima o poi, richiamati e catturati dal campo magnetico (formare la vita), poiché dalla lunghezza delle linee magnetiche nei fiumi si misura il tempo richiamato per ogni cosa, tempo, forza che se non servita, si deposita per un determinato periodo nei mari e negli oceani. Nel momento in cui, l’energia cerca di fornire al magnetismo terrestre, tramite i raggi solari l’energia rubata dagli esseri umani, quella forza del tempo nei mari e gli oceani esplode, formando i così detti uragani per dare la possibilità ai raggi tutta una volta catturati (fuori il ciclo normale) di avere un tempo. La temperatura perciò con il tempo aumenta. Se gli esseri umani, non rubano l’energia servita, non ci sarebbe necessità che il sole si rinforzi per mandate i raggi, cioè, essere creata una altra vita prima del suo tempo, accelerando in tal modo interno ciclo dell’esistenza. La temperatura aumenta e con il tempo aumenterà sempre di più, perché l’energia non essendo in grado di calcolare con precisione quanta di essa gli esseri umani ne consumeranno (rubandola dal magnetismo terrestre), ne trasmette e ne trasmetterà, ogni volta, un po’ più del necessario.
Più usiamo e consumiamo energia, servita per il nucleo centrale della terra interno, servita per interno ciclo dell’esistenza, più essa creerà i raggi solari, fino a quando il Sole non esploderà.
-Supponiamo che vogliamo capire le emozioni raccolte, e cioè: quella della paura, della gioia, della sorpresa, della rabbia, del dolore e di tutte le altre con quale tipo d'eruzione corrispondono.
Una volta, individuato il raggio interessato, seguendo la sua onda, possiamo osservare che la struttura di cellule oltrepassa, per muovere la materia, un vulcano. Ciò avviene perché i frammenti di un vulcano hanno dimensio¬ni che variano nello steso modo come variano le emozioni .
Ogni emozione ha lo stesso ciclo e metodo di svilupparsi come il magma sotto pressione che giunge sul¬la superficie terrestre, accadendo una di¬minuzione di pressione che libe¬ra i gas.
Se si ha una bassa viscosità, il gas si libera in forma non violenta, cioè, si riceve una emozione non violenta indipendente dal tipo di essa.
Come per tutti i liquidi, la temperatu¬ra influi¬sce, in pratica, diminuisce la viscosità, pu¬re con la viscosità sangui¬gna è uguale, anche se è circa quattro, cin¬que volte quella dell'ac¬qua.
-Se un raggio viene cattura¬to da una particella positi¬va, oltrepassa un vulcano non eruttivo nel pun¬to più alto della bocca del vulcano stesso, vale a dire, che l'esse¬re vivente cui appartie¬ne, riceverà emozioni positi¬ve, vivendo una vita calma, al con¬trario di quello che succede con un rag¬gio che viene cat¬turato dal magnetismo terrestre con una particella negativa, che non solo ol¬trepassa un vulcano eruttivo e violento ma è in un punto delle sue profondità.
Invece, nella vita neutrale sì ri¬cevono delle ca¬riche in eguale quan¬tità d'energia negativa e positiva. L’essere vivente, di cui raggio è catturato dal magnetismo terrestre con una particella non carica, è indifferente perché l’onda del suo raggio oltrepassa sempre la profondità d’un vulcano non eruttivo, che trasmette emozioni diverse di quelle d’un essere vivente il cui raggio viene catturato con una particella positiva o negativa.
L’energia ha creato tutto ciò, in una volta, per dare la possibilità ai raggi creati di oltrepassare non solo tutti i vulcani non eruttivi, ma anche la così detta catena: gli oceani o mari, cascate, i fiumi, finendo in una roc¬cia o monta¬gna.
L’energia, creando, formando e mettendo in moto tutta la materia che circonda l’universo, ha attivato non solo quello che ci circonda, ma anche i vulcani per mandare trami¬te im¬pulsi magnetici i sentimenti agli esse¬ri viventi.
Certi vulcani con il tempo si so¬no spen¬ti, perché i raggi degli esseri viventi che li oltrepassavano si sono spenti, cessando la loro vita nella forza in cui vivevano:
Se un vulcano, oggi spento, ci risulta che era un vulcano violento, vuole dire che gli esseri viventi i cui loro raggi oltrepassavano quel vulcano non vivevano loro vita positiva, ed al contrario, se era un vulcano non violento.
Un vulcano si riattiverà pian piano, cioè, seguendo la scaletta decisa e programmata dall’energia. Ogni raggio che verrà richiamato, con le stesse coordinate della forza a cui appartiene quel vulcano, sarà catturato con una particella negativa.
La terra ruota per dare la possibilità ad ogni raggio di eseguire le sue precise coordinate in continuazione:
Poiché la terra ruota intorno al suo proprio asse, pure e il magnetismo terrestre si sposta con essa nel periodo di un giorno.
Cioè, vuole dire che, il raggio solare che viene catturato dal magnetismo si sposta in continuazione, facendo contatto con le particelle di diverse materie, che, di seguito, le particelle della forza elettromagnetica distribuisce.
Se si osserva lo spostamento di un raggio, si può capire la vita giornaliera dell’essere a cui appartiene:
Esempio:
- Se un raggio si sposta dal punto della bocca più profonda di un vulcano verso l’alto della bocca, vuol dire che l’essere a cui appartiene quel raggio si sta calmando.
-Prendiamo sotto osservazione un raggio, la cui onda, il magnetismo porta fino alla profondità dell’oceano pacifico orientale. Osservando il sistema idrotermatico, in cui le acque profonde del mare risucchiate dal fondo dell’oceano, sono riscaldate dal calore, che proviene dal motore costituito dal nucleo centrale della terra che raggiunge la forte pressione dalla quale dipende il sentimento definito con la parola ”amore”, notiamo che la pressione dell’eruzione raggiunge una tonnellata per centimetro quadrato superando perfino i settecento gradi. Le eruzioni del vulcano sul fondo dell'oceano ci chiariscono il perché quell’essere vivente avverte più intensamente l’emozio¬ne definita con la parola: “amore”, ed invece, al resto dei senti¬menti risponde freddo, indifferente, come se non fosse successo niente, proprio come tutti i vulcani eruttivi nei posti più freddi e profondi dell’oceano.
Il magnetismo controlla non solo tutte le linee magnetiche terrestre, ma anche tutta la mate¬ria, perfino l'energia che nutre il no¬stro amore, con¬trolla l'at¬trazione di un corpo con un altro.
Si potrà conoscere la du¬rata di una singola vi¬ta, solo quan¬do, si riuscirà a calcolare le alte e le basse del magnetismo terrestre. Cioè, seguendo le coordinate dei raggi ed il loro contatto con le linee magnetiche, ciò è di estrema importanza per conoscere e misurare ogni vita a quale linea magnetica d’una montagna, una collina o semplice roccia corrisponde,¬ e a quale sua altezza arriva il contatto del proprio raggio con il magnetismo terrestre:
In ventiquattro ore, ogni raggio durante il suo percorso viene a colpire sempre gli stessi punti della stessa montagna o collina piccola o grande o una roccia;
Un raggio solare si sposta in continuazione per finire nel suo determinato periodo, cioè 24 ore, il suo percorso. Questo spiega perché un essere vivente invecchia.
Un raggio durante il su percorso in 24 ore colpisce un punto alto della terra, cioè, una montagna, collina o roccia, non solo per segnare la durata della vita dell’essere a cui appartiene, ma per far capire al magnetismo terrestre dopo quando tempo quel raggio deve essere respinto per essere catturato nuovamente con una altra carica.
Esempio:
Prendiamo un raggio che durante il percorso della così detta “catena”, cioè, tutto quello che deve colpire durante le 24 ore, arriva a colpire la montagna Bonete, perché questa si trova nelle sue coordinate, cioè, la linea magnetica che ha catturato il detto raggio ha queste coordinate.
La durata d’ogni singola vita si può capire, quando si misura l’onda del raggio che c’interessa:
Prendiamo sempre come esempio il raggio dell’essere vivente del quale supponiamo che la sua montagna sia Bonete. Quando lo osserviamo, ogni giorno, questo, comincia a colpire partendo sempre dallo stesso punto, arrivando sempre nello stesso punto prima di lasciare la detta montagna, ciò non ci da possibilista di capire la durata della vita che ci interessa dell’essere X, ma se misuriamo però la sua onda che arriva ogni volta sempre nello stesso punto, anche se il raggio è sempre in movimento sulla detta montagna, possiamo calcolare la durata della vita dell’essere vivente a cui appartiene.
Se prendiamo la radice quadrata dalla massima al¬tezza della Bonete 6872m. corrisponde alla lunghez¬za d'età un po’ più di 82 anni;
La radice quadrata si ottiene sempre prendendo l’intero numero e non diviso con migliaia, milioni, miliardi ed ecc. L’intelligenza dell’energia universale segue solo i numeri interi;
Se attacchiamo il raggio la cui onda arriva fino alla massima altezza sulla Bonete, diminuendo la sua potenza per avere un’onda minima, per esempio: circa la media, 3652 metri, arriveremo ad accorciare la vita dell’essere vivente X a un po’ di più di sessanta an¬ni.
Diminuendo o aumentando la potenza dei raggi solari possiamo controllare la durata della vita degli esseri viventi perché essa dipende dagli alti e dai bassi sulla terra, cioè, dal punto più alto e basso del magnetismo terrestre.
Osservando il grafico in basso, possiamo calcolare che la vita dell’essere vivente a cui appartiene il raggio (linea colore giallo) ogni giorno ha lo stesso percorso per colpire in 24 ore sempre gli stesi punti d’una collina (linea scura) che non supera un’altezza più di 120m. All’altezza di 50m. l’onda del raggio fa contatto con un punto di una linea del magnetismo, una linea dalla quale dipende la vita dell’essere vivente che avrà una vita di 7 anni e qualcosa, poiché la radice quadrata di quella altezza il primo numero e 7 e i raggi che oltrepassano quella collina non supererano una vita di 11 anni, perché la radice quadrata dell’altezza massima 120m della collina è 10 e qualcosa.


La vita degli esseri viventi non si calcola solo dalle prime due cifre della radice quadrata.
In genere i primi numeri corrispondono agli esseri umani, tant’è che gli esseri viventi che superano un’età di 94 anni il loro raggio dipende dall’Everest, anche se ha 8848m. che, corrisponde ad un po’ più di 94 anni;
Invece gli altri esseri viventi dipendono dagli ultimi numeri della radice quadrata, esempio:
-Dall’Everest dipendono anche certe conifere, come il larice europeo, il pino setoloso ecc. che non superano più di 5006 anni;
-Dalla montagna Korzenevski dipendono non solo certi esseri viventi la cui vita non durerebbe un po’ più di 84 anni, ma anche certe molecole che superano migliaia d’anni.
Come due tor¬renti del primo ordine si unisco¬no, formando un torrente di secondo ordine dopo di ter¬zo, quarto e così via, così pure la lunghezza del tempo parte da una mi¬sura minima.
Ogni momento d'attesa, in altre paro¬le, la lunghezza del tempo, parte dal primo ordi¬ne poi si tra¬smette al secondo, terzo e così via, fino a quando non arriva al punto per cui il tempo è stato richia¬mato, proprio come i fiumi che ar¬rivano al posto dove la forza mandata¬gli dai mari e dagli oceani li richiama.
Prendiamo com’esempio sempre il bambino X dei sei anni:
Se vogliamo confrontare ogni suo dolore dobbiamo cercare l’onda del suo raggio ad esempio nel magnetismo che oltrepassa il Golfo Persico perché la sua media profondità corrisponde all'età di sei anni, tenendo presente che la lunghezza d’ogni suo dolore per tutto il tempo viene mantenuto dal fiume Con¬go, non solo perché quella linea di magnetismo oltrepassa quel fiume e ha una por¬tata media dalla quale estraendo la sua radice quadrata corrisponde al numero sei e qualcosa, ma anche perché tutto è collegato e calcolato.
Il fiume Congo confina con lo Zambia per circa 4670km. estraendo la sua radice qua¬drata arriviamo alla conclusione che il dolore del bambino X sa¬rebbe durato per un periodo non superiore ai 68 anni, quindi, se la massima età della Bonete 6872m. è di 82 anni e qualcosa, l’onda del suo raggio non potrà mai superare più di 4689m. che corrisponde a 68 anni e qualcosa. In altre parole, la vita di quel bambino X non superebbe più di 68 anni e la linea del magnetismo terrestre con cui le particelle del raggio hanno fatto collegamento si deve cercare sotto l’altezza di 4689m della Bonete.
La forza della ter¬ra ha crea¬to una genetica specifica adatta alla vita terrestre. Invece, quel¬la forma di vita formatasi in qualsiasi altro posto dell’universo, la sua forza ha crea¬to una geneti¬ca che può adattarsi non solo sugli altri pianeti, ma anche su qualsiasi materia, fatto questo, che con gli esseri viventi sulla terra non esiste, perché, non possono adattarsi fino a quando non si cambierà la genetica, capire la ma¬teria in gene¬rale ed adat¬tarsi con altre geneti¬che diverse. In altre parole, gli esseri viventi sulla terra non sono in grado né di vedere né di avere un qualsiasi contatto con certe forme di vita nell’universo perché non sono adatte per quella forma di materia.
La forza equi¬libra il tempo creatosi per ogni singolo movimento:
Se prendiamo lo schema delle si¬tuazioni d'equilibrio dei fiumi osserviamo che gli stessi scorrono in uno stretto al¬veo sca¬vato nei se¬dimenti che riempiono un solco inciso molto più profon¬damente nel substrato roccioso. Anche il tempo, all'inizio sembra più lungo, co¬me il flusso che au¬menta e un fiume comincia a scavare il proprio let¬to, pure la lunghezza del tempo procede, scalan¬do, colpendo tut¬te le cellule nervo¬se nel momento in cui un corpo di un essere vi¬vente sia impa¬ziente che il tempo passi.
Co¬me i fiumi, anche il tempo ha lo stesso modo di procedere.
Esempio:
- L'im¬pazienza della lunghezza d'attesa, corrisponde con il periodo di piena di un fiume.
Il flusso aumenta co¬me nei fiu¬mi, proprio co¬me un essere vivente è impa¬ziente di passare il tempo per una determinata cosa.
Sul pianeta Venere il tempo non esiste, perché è un deposito della forza negativa dell’energia che è senza fine. Il pianeta Venere è pieno di vulcani attivi perché è deposito della forza negativa.
Sul pianeta Venere non può esistere l’acqua perché il tempo non esiste, perché la materia è immortale.
Tutti i pianeti hanno il loro compito.
**************
Dovremmo controllare la fusione nu¬cleare del sole cercando d'evitare che con il tempo i conti¬nenti si riformino, spostandosi sulle placche se¬guendo i movi¬menti di queste ul¬time.
Dovremmo evitare che i fiumi cambino il loro corso, come gli oceani con il passare del tempo sì svuote¬ranno e si riempiranno e le montagne sa¬ranno erose ed emerse di nuovo, cambian¬do il loro posto, perché cioè significherebbe la fine della vita, ma non la fine dell’esistenza.
Dovremmo fermare il tempo in modo tale di dare il tempo solo all’energia di continuare a muoversi.
Dovremmo osservare e tenere sotto controllo le numerose particelle delle tempeste solare che sono la causa di confondere ed attorcigliare, per un de¬terminato pe¬riodo i nu¬merosissimi raggi solari, provo¬cando in tal modo diversi virus e malattie ed in certi casi mortali non solo per gli esseri umani ed animali, ma an¬che ve¬getali. In questo modo potremmo evitare che si mischiano numerosissime DNA, in questo modo non ci saranno più malattie e dolori.
Perché si verificano gli uragani?
Anche se l’energia ha creato la morte e la nascita, cioè la creazione e la distruzione, per muoversi sempre tramite la materia, non è il movimento essenziale per aumentare la sua potenza, poiché i raggi sono ormai sempre gli stessi, anche se di diverse potenze.
La maggior parte della potenza dell’energia si forma con la creazione e la distruzione di qualsiasi materia che in continuazione si ricrea e distrugge nuovamente, più o meno come avviene con un muscolo sottoposto ad uno sforzo.
L’energia è la forza che crea e che muove tutto non solo nell'univer¬so ma anche sulla terra.
La forza si rinnova e si sposta in conti¬nuazione con il gran coeffi¬ciente d'intelligenza dell’energia, per creare, distrugge¬re e ri¬formare la materia. Per ciò la materia dell'energia più si crea e più sì auto di¬strugge più potente si riforma e più cerca di sopravvivere, tant’è che cerca con il tempo di al¬lungare l'esistenza dove c'è più poten¬za e lei può scaricarsi e moltipli¬carsi perché aumentando la potenza non riuscendo ad arrivare a scaricarsi, non ba¬standole la materia, cioè tutto quello con cui si muove, prima o poi esploderà.
Gli esseri viventi all'inizio, quando l'energia, pian piano aveva co¬minciato a cercare di crearsi e rinforzarsi con tutto ciò che esi¬steva, non avevano quella potenza e resistenza che con il tem¬po è au¬mentata. Prima, gli esseri vi¬venti non avevano una vita lun¬ga, piena d'energia, intelli¬genza, forza fisica e psichica, che con il tempo è aumen¬tata, cercando non solo di ri¬prodursi di più, vivere più a lungo ed avere un metabolismo più accelerato rispet¬to a quel tempo dell'inizio dell'esistenza. Tutto ciò che ci circonda, come pure il corpo umano, è di¬verso, da quello dell'inizio dell’esistenza, perché l’energia cerca con tutto quello che esiste di scaricarsi in una qualsiasi forma e forza anche con i minimi vari tipi di sentimenti, emozioni, piccoli movimenti degli esseri viventi o non viventi.
La for¬za che crea il tempo si è adat¬tata a programmarsi con la massima perfezione, per creare la materia di tutto ciò per un preciso scopo perché non c'è niente che è creato per ca¬so. Tutto ciò che esi¬ste, che succede, che nasce e si crea è perché l’energia lo vuole e con la forza lo crea per uno scopo ben preciso.
Tutto quello che esiste è collegato ed uguale, ha lo stesso metodo di crearsi, la sua composizione, anche se di¬versa ha la stessa forza proporziona¬ta alla sua materia, lo stesso modo e tempo di svi¬lupparsi.
Il suolo terrestre si rinnovava in continuazione, pro¬prio come sì rin¬novava con i numerosi modi tutta la materia:
I vo¬lumi d'acqua equiva¬lente a tutti gli oceani ed ai mari filtra dopo qualche milione d'anni.
I risultati dimo¬strano pure che il fondo marino, lun¬go le crepe è più giovane.
Non ci sarà mai una fi¬ne, perché l’energia non può avere una fine dato che la materia si rinnova ad intervalli e con diversa poten¬za con un interno processo dell’esistenza:
I corpi viventi, hanno un momento, cioè, un in¬tervallo di ri¬poso, ed infatti, proprio in quel momento la materia si rinnova. Proprio durante quel periodo, calcolato con precisione, un corpo riceve meno energia, perché il suo raggio solare ha una potenza minima durante la notte o in un momento in cui un corpo, per un determina¬to periodo, è chiu¬so al buio.
La materia si adatta a muo¬versi ad intervalli per non sovraccaricassi e per mantene¬re sempre lo stesso equilibrio, creando per ciò il buio “il suo intervallo” con cui indebolen¬do certe materie le mette a ripo¬so, è cioè, in riserva, mentre si muove con gli altri cor¬pi.
Non per un semplice caso nello stesso momento sulla terra c'è il gior¬no e la notte, cioè, la luce e l'oscurità, cioè, il movimento e l'interval¬lo.
Come la materia anche e gli esseri vi¬venti, sono di¬visi in funzione di queste fasi:
-Certi, per muovere la forza, ri¬cevono durante il gior¬no più energia dai suoi raggi solari;
-Certi, essendo al buio, ricevono un'energia minore e hanno una forza minore;
-Certi, ricevono anche durante la notte la stessa forza ed energia di quella del giorno perché avendo un raggio che, a volte, anche sempre, emette più energia che non riuscendo a scari¬carla l’immagazzina, in altre parole, gli esseri viventi notturni, manten¬gono e scaricano, a volte, pu¬re con gran potenza, quell’energia immagazzinata.
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